THE BOX

La scatola, Uk, 2016, 6’48
Sullo sfondo della guerra siriana, ci sono un bimbo e una scatola di cartone dai molteplici usi.

THE BOX
Regia, soggetto: Merve Cirisoglu Cotur. Animazione: Merve Cirisoglu Cotur, Yenal Cetin, Amer Nazri, Erhan Gezen. Tecnica: Animazione 2D. Produzione: Merve Cirisoglu Cotur.
OPERA PRIMA

Approfondimento

Una scatola
All’inizio della storia, Bilal vive felicemente con i genitori e il gatto Limone e la scatola è per lui un giocattolo. Con l’arrivo della guerra, il bambino si ritrova solo insieme al gatto in un campo profughi, dove usa la scatola come rifugio dalla desolazione e dai pericoli. Nel finale, Bilal fugge dal campo profughi e raggiunge una spiaggia, dove la scatola diventa la sua barca per un incerto viaggio della speranza.

Intervista alla regista
La regista ha visitato il campo profughi di Oncupinar, sul confine turco con la Siria, insieme all’ associazione Iyilkhane.
“La visita durò pochi giorni, ma tornai rotta. Non credevo a quello che vedevo nella mia terra: bambini con una sola scatola di cartone […]. Bilal è il simbolo del coraggio, è un ragazzino che ha rifiutato di arrendersi e ha scelto di recuperare la vita di cui è stato derubato. Bilal è un bambino che agisce a nome di migliaia di bambini come lui, dal momento che, dall’inizio della guerra contro la Siria, nel 2011, ad oggi, il conflitto ha colpito 8,4 milioni di bambini. Sono stati sfollati dalle loro case o hanno perso la vita nelle piazze o in mare. Ho tentato di rendere Bilal protagonista di un’altra storia felice o quantomeno di dare a questo cortometraggio un lieto fine, ma non ne sono stata capace. Perché ogni nave (della speranza), compreso ciò che ne viene detto, è la realtà. (…) Allo stesso modo, il cartone non è pura finzione, ma è la verità: questo è quello che ho visto durante le mie ricerche in molti campi profughi, in cui tantissimi di coloro che hanno perso le loro vere case utilizzano il cartone come materiale per costruire case e come mezzo per ripararsi”.

La situazione dei bambini siriani
Aggiornamento dalla rivista VITA, articolo del 15/03/2018