Omaggio a Luzzati

La gazza ladra
Italia, 1964, 11’
Tecnica: découpage; regia, soggetto e sceneggiatura: Giulio Gianini e Emanuele Luzzati; fotografia, montaggio e animazione: Giulio Gianini; disegno e scenografia: Emanuele Luzzati; musica: Ouverture de “La gazza ladra” di Gioacchino Rossini; consulenza musicale: Gianfranco Maselli; produzione: Gianini – Luzzati.
Tre sovrani annoiati decidono di dichiarare guerra agli uccelli. Ben presto colombi, fringuelli e mille altre specie di uccelli variopinti sono costretti a fuggire dalla foresta. Solo una gazza decide di resistere e prendersi la rivincita sui tre impostori.


Tre sovrani annoiati decidono di dichiarare guerra agli uccelli. Ben presto colombi, fringuelli e mille altre specie di uccelli variopinti sono costretti a fuggire dalla foresta. Solo una gazza decide di resistere e prendersi la rivincita sui tre impostori.

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L’italiana in Algeri
Italia, 1968, 11’
Tecnica: découpage; regia, soggetto e sceneggiatura: Giulio Gianini e Emanuele Luzzati; fotografia, montaggio e animazione: Giulio Gianini; disegno e scenografia: Emanuele Luzzati; musica: Ouverture di L’italiana in Algeri e “Temporale” da “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini; produzione: Gianini – Luzzati.


Il cortometraggio è, come altri di Gianini e Luzzati, un adattamento di un‘opera lirica.
È la storia dell’opera è di Isabella, una donna italiana, naufragata sulle coste africane e diventata la pupilla di Mustafà, il Bey di Algeri, che, nonostante abbia uno stuolo di mogli, la desidera ardentemente. Ma Isabella con astuzia, riuscirà a scappare da Algeri con il suo giovane amante.

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Pulcinella
Italia, 1973, 12’
Tecnica: découpage; regia, soggetto e sceneggiatura: Giulio Gianini e Emanuele Luzzati; fotografia, montaggio e animazione: Giulio Gianini; disegno e scenografia: Emanuele Luzzati; musica: Ouverture de “Il turco in Italia” di Gioacchino Rossini; produzione: Giannini – Luzzati.


Pulcinella desidera ardentemente, almeno per un giorno, abbandonare la sua squallida vita, liberandosi dagli intoppi della quotidianità: la moglie che lo butta giù dal letto e lo manda a lavorare, i carabinieri che controllano ogni suo gesto… la migliore via di fuga è quella del sogno.