Beau Voyage
Bel viaggio
Tecnica: Animazione a pupazzi.
Regia, sceneggiatura e scenografia: Samuel Ribeyron.
Suono: François Cadot. Musica: Amélie Les-Crayons.
Voce: Sarah Cadot.
Produzione: Studio Corridor.
Francia, 2010, 8′
Sinossi
Un bambino riceve dal nonno una lettera che contiene un seme.
Inizia così un’avventura che porterà il bambino alla scoperta di un mondo segreto.
“Per andare in giro per il mondo,
bisogna avere una bussola nel cuore e una bussola negli occhi.
Bisogna conoscere il nord, il sud, l’est, l’ovest e i cinque continenti.
Mio nonno sa tutto questo da molto tempo. Lui è un avventuriero.”
Samuel Ribeyron, tratto dal libro Beau Voyage
Un lungo viaggio
La storia raccontata da Samuel Ribeyron è quella di un ragazzino che ha perso il nonno. Il lutto viene narrato in maniera dolce e poetica e il bambino mantiene vivo il ricordo del nonno vivaista coltivando con amore le piante che questo gli ha lasciato. Sono piante particolari ed esotiche che vengono da tutto il mondo e che sono state pazientemente raccolte in una serra.
Nell’introduzione la voce narrante del bambino usa una metafora per descrivere il distacco del nonno parlando di un lungo viaggio. “Non tornerà da me. Ha fatto un lungo viaggio… Non ho pianto”, dice il ragazzino.
Il seme che il protagonista trova nella busta inviatagli dal nonno è il pretesto narrativo da cui trae origine il “bel viaggio” che dà il titolo al cortometraggio.