Rezgalibas II- Approfondimento didattico

Approfondimento didattico a cura di Alessandro Fainello

Come in un fumetto
Una presenza singolare introduce e conclude l’animazione di Rezgalibas II: si tratta di un personaggio con barba lunga e cappello di paglia, intento ad osservare ciò che succede in questo inizio di primavera. Lo vediamo divertirsi davanti ai due merli sull’albero e accompagnare da dietro la staccionata tutto ciò che succede nella fattoria. Ha in mano un grande quaderno su cui annota qualcosa. Non scrive: disegna fumetti!
Janis Cinermanis rende omaggio a Wilhelm Busch (1832-1908), pittore e caricaturista tedesco, considerato uno dei padri del fumetto. Il soggetto della storia è ispirato ad una delle sue strisce comiche. L’autore lettone porta così Wilhelm Busch dentro la scena e lo fa diventare un personaggio dell’animazione, addirittura costringendolo a subire le monellerie del ragazzo quando è inseguito dalle api.
Insieme ad altri cortometraggi di Film Studio Animācijas Brigāde, Rezgalibas II fa parte di una lunga serie di episodi ispirati alle storie di Busch.

Wilhelm Busch
L’artista tedesco Wilhelm Busch è considerato uno dei fondatori del fumetto comico. Si interessa di arte e nutre una particolare passione per l’arte dei pittori olandesi e fiamminghi Frans Hals e Paul Rubens. Dopo aver completato gli studi ad Hannover e una scuola di litografia a Dusserdorf, si trasferisce a Monaco dove inizia nel 1959 a disegnare vignette per il giornale Fliegende Blätter e poi per il Münchener Bilderbogen.
Artisticamente sente l’influenza dello svizzero Rodolphe Töpffer, ma sviluppa uno stile narrativo più fluido e dei contenuti decisamente più satirici. Riscuote il suo maggior successo con i personaggi Max e Moritz. Sebbene i due personaggi appaiano solo in una storia composta da sette episodi, Max und Moritz diventeranno i personaggi più noti del mondo del fumetto. Anche all’estero riscuoteranno molto successo e saranno tradotti in oltre 30 lingue.
Altre opere di Busch sono ‘Drei Bilderbogen’ (1860-62), ‘Bilderpossen’ (1864), ‘Die Kühnen Müllerstöchter’ (1868), ‘Pater Filuzius’ (1872),’ Die Fromme Helene ‘(1872), ‘Dideldum’ (1874), ‘Flipps der Affe’ (1879), ‘Mahler Klecksel’ (1884), ‘von mir über mich’ (1879), ‘Eduards Traum’ (1891), ‘Der Schmetterling’ (1895), ‘Zu Guter Letzt’ (1904), ‘Hernach’ (1908) e il postumo ‘Schein und Sein’.

500 tavole di Wilhelm Busch

Montaggio di circa 1000 immagini tratte da “Neuen Wilhelm Busch Album” del 1920. Commento audio in lingua tedesca.
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